Le piante officinali – Bietola Comune

Le piante officinali – Bietola Comune

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Marisa Canzoneri
Marisa Canzoneri

L’uomo ha utilizzato le piante fin dalla sua comparsa sulla terra ed ha imparato a servirsene attraverso una serie di sperimentazioni empiriche che hanno consolidato nel tempo il loro uso alimentare, terapeutico e cosmetico.

Bietola Comune
Bietola Comune

BIETOLA COMUNE
Nome scientifico: Beta vulgaris L. ssp. vulgaris, Beta vulgaris L. ssp. maritima (L.) Arcang Famiglia: Chenopodiaceae
Descrizione

Pianta erbacea diffusa dal livello del mare alle zone montane, nei terreni più vari e nei suoli ruderali. Fusto di 20-30 cm, ascendente o eretto con margini rossi alla base. Le foglie sono oblungo ovaliformi lungamente picciolate di colore verde lucido, le infiorescenze sono spighe con fiori piccoli e di colore verde chiaro. I frutti sono acheni cuspidati. Il ciclo vegetativo è invernale primaverile con radice spesso perennante. La raccolta va effettuata in primavera.

Attenzione a non confonderla con la mandragora: questa non ha i margini dei fusti rossi alla base (tipici della bietola.

Principi attivi . I principi attivi si trovano nelle foglie e nelle radici. Tutta la pianta contiene principi attivi.

Proprietà: Antiemorroidali, decongestionanti e contro la stipsi.

Uso interno. Come antiinfiammatorio Emorroidi: fare bollire 40 gr di foglie in un litro d’acqua per 20 minuti, filtrare il decotto e consumare 3-4 tazze al giorno.

Infiammazione uretrale: bollire in 2 litri d’acqua 50 gr di foglie per 30 minuti circa, strizzare le foglie per ottenere un decotto ben concentrato, filtrare e consumare più volte al giorno. Cataplasma intestinale: far bollire in un litro d’acqua 100 gr di foglie e consumare più volte al giorno.

Uso esterno . Come decongestionante La bieta fresca, sotto forma di impacco, può essere utilizzata per la cura degli eritemi

In cucina Le bietole possono essere utilizzate insieme alla ricotta di pecora per preparare ripieni in sostituzione degli spinaci.

Minestra di bietole selvatiche: Bollire le bietole fresche in acqua, condire con olio e sale e servire con crostini di pane.

Frittata di bietole: Fare cuocere le foglie di bietole con poca acqua salata, sgocciolare, unire le uova battute con sale e caciocavallo grattugiato, o parmigiano e cuocere la frittata come di consueto.

Girata (ricetta tipica di un paese della Sicilia: Prizzi). Impastate la farina con acqua sale e lievito (o acquistate il panimpasta), preparate dei dischi di e farciteli con le foglie di bietola, patate e caciocavallo tagliati a tocchetti (o altro formaggio a pasta consistente) , pomodoro e pochissimo aglio. Irrorare con un filo d’olio e chiudere il disco a metà, pressando bene i bordi in modo da formare un piccolo calzone. Porre in forno ben caldo per circa 15-20 minuti.

Curiosità: Nella dieta mediterranea la minestra di bietole consumata la sera funziona da regolatore intestinale.

 

Bietola
Bietola

Ricordiamoci che la natura mette a disposizione dell’uomo una grande ricchezza di specie dalle tante proprietà, ma che vi sono anche piante tossiche o che lo possono divenire per l’uomo se raccolte in zone sottoposte a inquinamento. Le piante, infatti,assorbono le sostanze nocive incamerandole all’interno dei propri tessuti quindi è necessario fare molta attenzione nel raccogliere una pianta se non si è più che certi diaverla correttamente identificata ed avere cura di farlo solo in zone lontane da fonti di inquinamento. Ricordiamoci anche che tutte le piante officinali contengono principi attivi (sostante chimiche bioattive) che, alla stregua di quelli contenuti nei farmaci, possono avere effetti collaterali, quindi è sempre buona norma rivolgersi ad una persona competente in materia quando si vuol far uso di piante officinali in sostituzione dei farmaci convenzionali.