Siciliano il primo cioccolato europeo IGP un trionfo per il “cioccolato di...

Siciliano il primo cioccolato europeo IGP un trionfo per il “cioccolato di Modica”

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Importante riconoscimento per  il prelibato cioccolato di Modica: a metà ottobre è stato il primo cioccolato ad ottenere dall’Unione Europea il marchio “IGP” e cioè  l’ iscrizione  nel registro europeo delle denominazioni di origine protetta e delle indicazioni geografiche protette.

La denominazione “Cioccolato di Modica” designa esclusivamente il prodotto ottenuto dalla lavorazione della pasta amara di cacao con zucchero che al momento dell’immissione al consumo presenta una forma a parallelepipedo rettangolare con i lati rastremati a tronco di piramide ed un peso non superiore a 100 grammi. La pasta è di colore marrone con evidente granulosità per la presenza di cristalli di zucchero all’interno del prodotto. Il gusto è dolce con note di amaro.

Il “Cioccolato di Modica” è commercializzato in confezioni monoprodotto o pluriprodotto. Le operazioni di confezionamento devono avvenire entro un massimo di dodici ore dal raffreddamento, all’interno del laboratorio di produzione o dei locali ad esso annessi. Ciò consente di evitare possibili contaminazioni batteriche, l’assorbimento di odori estranei che comprometterebbero il profilo organolettico del prodotto e garantisce che il cioccolato non assorba umidità dall’ambiente esterno, cosa che provocherebbe il rischio di formazione di muffe durante la conservazione, la perdita della caratteristica colorazione marrone della superficie esterna del prodotto.

La zona di produzione del “Cioccolato di Modica” è rappresentata dall’intero territorio amministrativo del comune di Modica, in provincia di Ragusa

Questo cioccolato “made in Sicily” presenta caratteristiche organolettiche, che sono il frutto di una modalità di lavorazione senza l’aggiunta di burro di cacao o altri grassi vegetali e senza la fase del concaggio, vale a dire il lunghissimo rimescolamento e riscaldamento della massa ad alte temperature messo in opera al fine di rendere il composto fluido e i grumi di dimensioni impercettibili con la lingua.

La produzione del “Cioccolato di Modica” richiede una buona dose di manualità e di competenze specifiche, che comportano l’utilizzo di maestranze abili ed esperte nelle operazioni di dosaggio degli ingredienti, nel controllo delle temperature del processo di lavorazione della pasta, nella relativa amalgama degli ingredienti e nelle operazioni di battitura.

L’importanza del “Cioccolato di Modica” nell’area geografica va associata, non solo, alla presenza di un indotto locale legato alla sua produzione, ma anche all’adattamento di macchine utensili per la lavorazione, testimonianza evidente della forte e persistente compenetrazione tra il prodotto e l’economia locale.

Negli ultimi trenta anni la fioritura di una serie di piccole aziende ha determinato la nascita di un vero e proprio “Distretto del Cioccolato di Modica”, che si caratterizza per la particolare vitalità
degli operatori, alcuni dei quali hanno avviato una significativa attività di export del prodotto.

Questa connotazione del sistema produttivo ha consentito negli anni lo sviluppo e il mantenimento di conoscenze e abilità che si sono tramandate di generazione in generazione e che non sono riscontrabili in altre zone.

Con l’iscrizione del cioccolato siciliano nel registro europeo sono salite a 296 le Dop e Igp italiane registrate in ambito comunitario, un primato indiscusso per l’Italia sul versante dei prodotti agroalimentare di qualità.

LaR