Come funzionano gli studi societari in UK?

Come funzionano gli studi societari in UK?

Consulenze ad aziende e individui

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A cura di Synergy Global Management

Inizia con quest’edizione una nuova stagione di notizie, questa volta volte a dare consigli utili e soluzioni pratiche a chi sia interessato al panorama inglese e voglia avviare una società sul territorio o semplicemente intenda spostarsi in Regno Unito.

Tanti lettori hanno posto la domanda: ‘’Come funziona il mondo dei servizi societari in Regno Unito, chi vi opera, a chi rivolgersi nel caso si voglia acquistare un immobile, registrare una fi liale, seguire le regole normative sulle attività commerciali, evitando futuri fraintendimenti? E chi può assistere nei servizi alla persona, nel caso ad esempio di un cambio di residenza con conseguenti implicazioni sotto vari aspetti, da fi scali a materiali a legali.’’

A rispondere sui vari temi inerenti società e individui sarà il team di Synergy Global Management, società impegnata nei servizi alle aziende e alle persone ormai dagli anni ’90. La particolarità del Regno Unito è l’opportunità di veder rappresentate da un unico centro professionale varie competenze e professionalità legate ad aspetti legali, amministrativi, contabili e fi scali.

La convenienza di questi studi a 360 gradi è la possibilità di ricevere un consiglio completo sui vari fronti di competenza, senza dover passare da un professionista all’altro a seconda della materia.

Nonostante la concentrazione dei servizi permanga nell’ambito domestico britannico, studi come Synergy hanno facilità ad allargare l’ambito di competenza grazie al collegamento con un network internazione di studi partner, che vengono attivati a seconda del progetto e del territorio di pertinenza. Ad esempio:
Si desidera acquistare un appartamento a New York, costruire una villa alle Canarie o semplicemente individuare un nuovo consulente a Malta o in altro paese perché’ quello attuale non è soddisfacente? Ecco dunque che uno studio fi duciario come Synergy è in grado di indirizzare la questione al partner estero più opportuno. Posto quindi che in territorio britannico è facile ricevere consulenze sotto una moltitudine di aspetti da un unico interlocutore, quali sono nello specifi co i vantaggi di avere una società in Regno Unito?

Rispetto all’Italia, ad esempio, soprattutto la chiarezza delle voci di costo, ridotte in numero e semplici. Il costo contributivo dipendenti è estremamente inferiore, aspetto che agevola le attività e la loro stabilità. Anche le procedure burocratiche risultano facili da assolvere, con minimo dispendio di tempo e costo. Tasse e imposte infi ne hanno percentuali convenienti per I diversi operatori nei vari settori e destano pochi dubbi. La morale è: ‘Meno tasse ma che vengano pagate, e che vengano versate da tutti’ ed anche chi non si trova d’accordo sulla loro applicazione, riconosce il proverbio: ‘’Like mothers, taxes are often misunderstood, but seldom forgotten’’

Un aspetto meno positivo di una società inglese? Nel caso di una società che abbia una sede fi sica, e non solamente un indirizzo di registrazione, allora certamente bisogna considerare I costi di acquisto dell’immobile o d’affi tto, che specialmente nella capitale inglese sono rilevanti e vanno soppesati nella valutazione iniziale di dove e come avviare un’attività.

Quindi ci si potrebbe chiedere se gli elevati affi tti fossero sempre un ostacolo. La risposta è : ‘No, non è dettò

La questione varia a seconda della zona e delle caratteristiche dell’azienda in questione. Se non si ricerca un indirizzo prestigioso nella ‘city’, o se l’aspetto logistico ha maggiore rilevanza e I dipendenti risiedono nell’area stessa, sarà suffi ciente prendere in affi tto un edifi cio in una zona rurale e I costi risulteranno abbattuti. Le opportunità si aprono già dalle zone esterne alla ‘fascia 2’ di Londra, per non parlare di centri più distanti, dove la voce ‘affi tto’ è in linea con parametri nella norma italiana.

Altre limitazioni per chi si trasferisca all’estero e voglia avviare un’attivita’?
Per chi non sia inglese, facciamo il caso di un italiano che si sia trasferito in Regno Unito e intenda avviare un business parallelo a quello italiano o partire ex novo, una barriera potrebbe essere la lingua. Possono capitare fraintendimenti nella comprensione linguistica o in dettagli gestionali in quanto diversi da quelli nostrani: ‘debtors’ in Regno Unito è un concetto positivo associato a importi dovuti alla nostra attività da parte di terzi, ‘creditors’ altresì sono I debiti della nostra attività verso I fornitori, tanto per dare un’idea di facili errori nella comunicazione contabile tra uffi ci internazionali.

E se si volesse rientrare in Italia, ad esempio, e chiudere una società?
Potrebbe sorprendere chi non conosce la realtà inglese, ma la chiusura di un’attività quando non piu’ soddisfacente o richiesta, è una pratica semplice e rapida; e soprattutto, nella maggioranza delle situazioni, non ha costi rilevanti.

Approfondimenti su gestione individuale e societaria nelle prossime edizioni 2019: I temi della rubrica dell’Esperto d’Azienda

Nel corso dell’anno ci si soff ermerà in particolare sui seguenti argomenti:
* Regole societarie ed in particolare per il Regno Unito
*Acquisizione Immobili / proprietà residenziali e commerciali
* Tassazione individuale e societaria, IVA
* Gestione personale relativa spostamenti di residenza estera

Naturalmente l’evoluzione della questione ‘Brexit’ potrebbe avere un’incidenza su una gamma di aspetti, da interessi di carattere legale a questioni fi scali, societarie e individuali.

***Le informazioni contenute in questa rubrica hanno titolo informativo. Nessuna responsabilita’ e’ imputabile ai curatori dei testi in merito a iniziative avviate senza avere ottenuto una consulenza professionale specifi ca al singolo caso.