L’ambasciata commemora lo chef Antonio Carluccio

L’ambasciata commemora lo chef Antonio Carluccio

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L’Ambasciata d’Italia a Londra ha ospitato l’ 11 settembre un evento commemorativo in onore di Antonio Carluccio, il celebre chef scomparso il 7 novembre dell’anno scorso. L’evento è servito per  ricordare la vita e il lavoro di questo gigante della cucina “made in Italy” e allo stesso tempo presentarne la neonata fondazione benefi ca “Antonio Carluccio Foundation”.

A fare gli onori di casa è stato l’ambasciatore Raff aele Trombetta che, nel suo
intervento, ha ricordato il suo incontro con lo chef, avvenuto in occasione della sua prima missione a Londra in qualità di console, e lo ha defi nito un “ambasciatore del gusto”.

Antonio Carluccio, chef, ristoratore ed esperto di cucina, viveva e lavorava a Londra da più di cinquanta anni ed era diventato famosissimo i n tutto il Regno Unito anche per una serie di indovinati programmi televisivi dove emergeva la sua contagiosa simpatia.

Nativo della costiera amalfi tana, Carluccio sbarcò in Gran Bretagna nel 1971 e da qui non si è più mosso. A partire dal 1991, Antonio e la moglie aprirono il primo Carluccio’s, l’inizio di una catena di caff è-ristoranti che hanno reso popolare la gastronomia italiana di qualità. Nel 1998 è stato insignito con il titolo di Commendatore da parte del Presidente della Repubblica per i servizi resi; nel 2007 ha ricevuto il titolo di OBE foto_a_carluccio_p58-3_002 (1)riconosciutogli dalla Regina d’Inghilterra. Infine, nel 2012 aveva ricevuto il premio alla carriera per alti meriti nel settore gastronomico-culinario.

Presenti all’evento in Ambasciata 170 ospiti, tra i quali Raymond Blanc, stimatissimo chef francese, e Robert Powell, noto attore britannico, i quali dopo il discorso di benvenuto dell’Ambasciatore Trombetta, hanno reso tributo a Carluccio.

Powell ha letto un estratto dal “Signor Porcini e Mme Chanterelle”, libro fi nora non pubblicato di Carluccio, e ha introdotto un video di presentazione sulla vita e i risultati raggiunti dallo chef. Per concludere lo scrittore statunitense Steven Berry ha illustrato la “Antonio Carluccio Foundation”, nata con il duplice obiettivo di combattere la fame nel mondo e fornire le risorse e il know how per aiutare giovani cuochi provenienti da ambienti svantaggiati ad aff ermarsi nei settori enogastronomico ed alberghiero.

LaR