Conti dormienti: dopo 10 anni lo stato fa man bassa

Conti dormienti: dopo 10 anni lo stato fa man bassa

Deputato ungaro lancia l'allarme

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Attenti se avete un conto in Italia che non toccate da almeno dieci anni: lo stato ha il diritto di portarvi via tutti i soldi e addio. Il problema è tornato d’attualità grazie ad un’interrogazione parlamentare del deputato PD Massimo Ungaro, eletto nella circoscrizione Europa.

Una legge del 2007 prevede che le somme non riscosse, ovvero non movimentate da almeno 10 anni, dai legittimi proprietari vengano, previa comunicazione, automaticamente trasferite in un Fondo costituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze al fine di risarcire i risparmiatori vittime di frodi finanziarie. Pochi lo sanno, soprattutto all’estero, ma così è. Nell’interrogazione al neo-ministro dell’Economia Tria il deputato chiede più pubblicità all’estero per questa legge e più libertà d’azione per gli intermediari.

“Se in Italia gli esiti dell’invio della comunicazione, la cosiddetta Raccomandata, sono spesso infruttuosi ancor più lo sono purtroppo per i connazionali residenti all’estero. Sarebbe in effetti molto utile – ha dichiarato Ungaro – obbligare l’intermediario finanziario alla verifica periodica dell’esistenza in vita e della variazione di residenza dei titolari dei rapporti dormienti, ancheattraverso l’autorizzazione dell’accesso informatico dell’intermediario all’anagrafe residenti all’estero AIRE”. Il deputato ha chiesto al Ministro dell’Economia Giovanni Tria che il Governo Conte conceda agli intermediari l’accesso informatico alle banche dati anagrafiche per consentire un rapido accertamento dello stato in vita e della residenza degli iscritti all’AIRE e si prevedano anche forme di pubblicità della normativa vigente presso le nostre missioni diplomatico-consolari all’estero”.

La Redazione