I Fratelli Grippa e la “cucina senza bandiere”

I Fratelli Grippa e la “cucina senza bandiere”

Inaugurato ad East Grinstead il ristorante “ Paglia e Fieno”

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In quella che era la storica Contea del Sussex, sorge East Grinstead. In quel di East Grinstead, sorge oggi “Paglia e Fieno”, delizioso ristorante e steakhouse inaugurato nel Maggio scorso dai fratelli Massimo e Mario Grippa, napoletani doc dal cuore cosmopolita, già alla conquista di Londra con l’omonima “creatura” di Battersea, sud ovest della capitale inglese.

Gemelli diversi, però: caffetteria ed elegante store gastronomico l’uno, accogliente sala ristorante con un design che mescola sapientemente uno stile rustico e casareccio di impronta italiana alle ambientazioni color legno tipiche della provincia inglese l’altro.
Paglia e Fieno – Il Macellaio” non è soltanto un’esperienza culinaria. È il posto ideale per una gita “fuori porta” domenicale, è un’esperienza “integrale”: “Paglia e Fieno” e East Grinstead, circondata dalla Foresta di Ashdown.
interni ristoranteNell’High Street di East Grinstead, piccola cittadina di circa ventimila abitanti, amministrativamente parte della contea del West Sussex, è infatti possibile ammirare la più lunga fila di case nella tipica struttura in legno del XIV secolo. “Paglia e Fieno” è immergersi comodamente nella provincia inglese e ritrovarci sapori familiari e professionalità.
Una buona cucina senza bandiere”, spiegano del resto Massimo e Mario parlandoci dei loro obiettivi. L’Italia è nel cuore, ma il ristorante non è e non vuole essere una sorta di luogo della memoria, lo struggente ritrovo di italiani espatriati e inglesi curiosi. La reunion tra la famiglia Grippa e la famiglia Greco, italiana nel nome ma con dentro tanto sangue orientale, ha dato vita ad un “terzo stadio” della cucina italiana: la “contaminazione” che non volta le spalle all’identità.
In Inghilterra da oltre un decennio, Mario e Massimo hanno fatto un po’ di tutto e un po’ ovunque. Da Napoli a Mondragone al lago Maggiore, e poi la Germania, la Francia, la Svizzera: due fratelli globetrotter che hanno trovato qui, finalmente, la loro dimensione, tra il traffico di Londra e il tranquillo countryside. E ce la raccontano sorridenti e scanzonati tra i fornelli, mentre preparano i piatti da servire in occasione del wine tasting organizzato in collaborazione con la prestigiosa cantina “Pala” di Sardegna, cantina emergente dell’anno 2014 per il “Gambero Rosso”, alla presenza del Managing Director Fabio Angius, da oltre sedici anni nell’azienda della famiglia Pala.

Un’ulteriore prova di fiducia nell’avventura dei fratelli Grippa, il cui lavoro di preparazione ci dona, in apertura, una leggera e fresca insalata di cozze con sedano e un tocco di chili, accompagnata da un “Vermentino I fiori” annata 2015, vermentino 100%, prodotto da vigne di 25 anni, un bianco giovane che regala profumi floreali e vegetali. Antipasto eccellente a cui segue un delicato piatto di gnocchetti sardi con triangolo di pesce spada, insaporito da pistacchio e bottarga, che arricchiscono di gusto il pesce senza coprirne il sapore e valorizzandone la consistenza. Perfetto per l’assaggio di un bianco dotato di uno spessore maggiore, uno “Stellato” del 2014 che sa di frutti estivi e macchia mediterranea, un altro vermentino al 100% proveniente da un vitigno di trent’anni nelle località di Tanca S’Arai e Benatzu Coloru. E dopo la foto di rito degli chef e padroni di casa, arriva il pezzo forte della serata: il tipico maialino sardo, cotto al forno, marinato al limone, servito con patate e un’insalata di rucola e parmigiano di contorno, accompagnato da un pregiato “Cannonau Riserva” del 2012. In altre parole, la storia della Sardegna e del vino, attraverso il vitigno più antico dell’intero bacino del Mediterraneo; un rosso cupo con note di more, frutti rossi e spezie, strutturato, corposo, tannico quanto serve ad accompagnare carni rosse di qualità. Preludio di una portata conclusiva che ci riporta dritti nell’entroterra sardo, con una sebàda (piatto tipico a base di semola, pecorino sardo e miele) di ottima fattura, accompagnata da un “Assoluto” del 2015, un bianco dolce dal sapore morbido, con note di frutta secca e miele e un profumo intenso.

jhgCucina sapiente ed appassionata, posto accogliente, personale competente: noi “Paglia e Fieno” l’abbiamo promosso. E voi?
Alessandro Narcisi Preludio di una portata conclusiva che ci riporta dritti nell’entroterra sardo, con una sebàda (piatto tipico a base di semola, pecorino sardo emiele) di ottima fattura, accompagnata da un “Assoluto” del 2015, un bianco dolce dal sapore morbido, con note di frutta secca e miele e un profumo intenso. Cucina sapiente ed appassionata, posto accogliente, personale competente: noi “Paglia e Fieno” l’abbiamo promosso. E voi?

 

Alessandro Narcisi